VOCI NEL TEMPO

VOCI NEL TEMPO

Italia 1996. 87’. 35mm. col.
Sceneggiatura, regìa, fotografia, montaggio e suono: Franco Piavoli
Assistente alla regìa, scenografia e costumi: Neria Poli
Musica: Franco Ghigini, Catalani, Pachelbel, “Ensemble Venance Fortunat” diretto da Anne Marie Deschamps.
Montaggio del suono: Giuliana Zamariola
Interpreti: gli abitanti di Castellaro
Produzione: Franco Piavoli e Laura Cafiero per Zefirofilm e Immagininazione
in collaborazione con RAI Radiotelevisione Italiana
Distribuzione: Mikado
Edizione DVD: Dolmen Home Video www. unilibro.it

Premio FEDIC (Federazione Italiana Cineclub) al Festival di Venezia 1996
Premio del pubblico al Filmtage di Gottingen 1998.
Nel 1997 partecipa al Festival di S.Paolo in Brasile, al Festival di Annecy in Francia, al Festival di Wurzburg in Germania, al 20° Denver Film Festival ed al Palm Spring Film Festival negli USA.

Il fluire delle cose e il corso del tempo.
Lo scorrere delle stagioni in un villaggio italiano va in parallelo con il filo biologico della vita umana dall’infanzia alla vecchiaia. Girato con gli abitanti del borgo, è intessuto di microstorie e di emozioni emergenti in un volto, in un gesto, in un piano d’ascolto.

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… La parola capolavoro si spende sempre passati molti anni. Anche noi, sul punto di pronunciare l’imbarazzante parola, la mettiamo prudentemente da parte per il futuro.
Ma, capolavoro o no, vorremmo che “Voci nel tempo” diventasse una visita d’obbligo per tutti coloro che ogni tanto avvertono il disagio della vita che fugge senza lasciarci il tempo di guardarla in faccia.

Tullio Kezich – “Corriere della Sera” 4 settembre 1996

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…Vogliamo chiamarlo un poema audiovisivo, un cinema polifonico?
E’ un film – fiume che scorre lento senza vortici né cascate e ha per tema il fluire delle cose e il corso del tempo, entrambi senza fine.
Per lo spettatore che abbia la pazienza del cuore, l’acutezza dell’occhio, l’attenzione dell’orecchio, è un bellissimo film.

Morando Morandini – “Il Giorno” 4 settembre 1996

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…Piavoli fa in solitudine un cinema unico in Italia, di inquietante bellezza.
E’ un cinema di ricerca, contemplativo, che guarda la realtà senza compiacimento estetizzante né fretta alienante, che intende comunicare affidandosi al potere di evocazione e di astrazione dell’immagine e del suono, rinunciando alla parola.

Lietta Tornabuoni – “L’Espresso” 26 settembre 1996

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Una sinfonia sull’uomo di grande bellezza…

Alain Bichon “Cinéma italien” ‘96

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“Voci nel tempo” affascina per le sue immagini raffinate, che non cadono mai nell’estetismo, per il suo ritmo contemplativo, per la sua ricerca musicale e sonora.
Queste voci nel tempo, senza mai ricorrere a un dialogo pienamente comprensibile (il film non ha bisogno di sottotitoli) creano una sensazione di presenza umana in cui l’emozione e la tenerezza sono costantemente controllate dalla distanza dello sguardo poetico.

Jean A. Gili “Positif ” n. 443 gennaio 1998

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…In tal modo “Voci nel tempo”, che potrebbe apparire rivolto al passato, diventa una sorta di inno alla vita, alla bellezza dell’uomo e della natura.
Sappiate approfittare del presente, sembra dire il regista, come il poeta, attorno a ciascuno di quei superbi momenti di emozione e di poesia che egli fa scaturire in una sinfonia di immagini e di suoni e che, con l’immagine del traghettatore che appare e ricompare e infine si perde nella nebbia, danno la misura della strana bellezza di una fusione: quella dell’uomo nella natura.

Etienne Ballarini – “Jeune Cinema” n. 242 – marzo aprile 1997

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… Molte immagini ricordano la grande pittura italiana.
C’è magica vitalità, profonda metafora e riflessione filosofica…
Mi hanno particolarmente impressionato i giovani danzanti nella luce del tardo pomeriggio. Questa è l’ora su cui si posa lo sguardo del regista, come un sole che tramonta giorno dopo giorno nel passaggio della vita. Anche la morte ha un suo posto in “Voci nel tempo” ed è emblematico che sia rappressentata con il passaggio nell’aldilà tramite la barca, come nel mito greco.
Alcune immagini mi ricordano “Il pianeta azzurro” . Già allora ero convinto che l’opera di Franco Piavoli rispecchiasse il cosmo, come una goccia d’acqua rispecchia il sole.

Kostas Karaoulis “Specchio del cosmo” – “Main Post” – 4.2.97

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…La fantastica abilità di Piavoli nel distillare ogni ciclo della vita in una particolare immagine si accompagna al suo orecchio ugualmente attento nel trovare i suoni perfetti che completano l’immagine, mentre il suo senso astrale della luce infonde a questo film una bellezza palpabile.
Film che ottenne i favori della critica e del pubblico al Festival di Venezia, “Voci nel tempo” è una festa per gli occhi e per le orecchie…

M. Gould – “Mill Valley Film Festival” – 1997